Avere due gemelli senza nessun caso in famiglia

Due gemelli e nessun caso in famiglia

Avere due gemelli senza nessun caso in famiglia. Succede come è capitato a Nema,  mamma di Filippo e Giacomo, due maschietti, gemelli eterozigoti di tre anni e mezzo, e di Mariam,  una bimba di sette.

 

Avere due gemelli senza nessun caso in famiglia

Avere due bambini nello stesso momento richiede qualche superpotere. Oltre alla magia e alle emozioni intense ci sono fatica, impegno, e acrobazie per riuscire a moltiplicare per due cure e attenzioni. E dietro visini e corpi a volte identici le storie dei gemelli sono tutte molto diverse fra loro.

Nema è un concentrato di simpatia e di schiettezza.  Parla della sua famiglia e delle passioni nel blog La nemina e qui racconta con ironia e leggerezza la sua maternità doppia. “Nella nostra storia non c’erano gravidanze gemellari: sono arrivati due gemelli senza nessun caso in famiglia”.

 

La sorpresa e il desiderio di tre figli

“È stata una sorpresa per tutti e abbiamo scoperto che possono arrivare due gemelli anche senza ereditare questa possibilità dalla genetica. Nella mia testa era tutto perfetto perché desideravo avere tre figli. Certo, non immaginavo cosa volesse dire averne due alla volta”.

“La gravidanza è stata serena, i bambini erano in due placente e in due sacche:  una gravidanza bicoriale e biamniotica. Paragonata alla prima è stata pesante,  tanta stanchezza, ma i piccoli sono cresciuti bene e nati alla trentasettesima settimana”.

 

Due bimbi quasi identici

Filippo e Giacomo sono gemelli  eterozigoti, ma si assomigliano tanto e spesso ci ha aiutato a riconoscerli un neo che uno dei due ha sulla fronte. Confesso che qualche volta la notte li ho confusi. E la domanda che i gemelli si sentono porre più spesso è tu chi sei dei due? e non mi stupirei se avessero delle crisi di identità”.

 

La sorellina più grande e l’abbraccio alla pancia

La nostra preparazione alla nascita dei gemelli è stata molto pratica. La ricerca di passeggino, lettini e sdraiette ci ha occupato molto tempo. Abbiamo cercato di coinvolgere il più possibile Mariam, la nostra bimba più grande: lei abbracciava la pancia e diceva: dentro ci sono due fratellini“.

 

Compiti divisi e l’aiuto della nonna

Una volta arrivati in casa i due neonati è iniziata una piccola rivoluzione in famiglia. “Ho sempre condiviso con mio marito tutte le mansioni di casa e la cura dei bambini. Per noi è la normalità anche se c’è chi ancora mi ritiene fortunata perché mio marito mi aiuta. A mio avviso fa solo la sua parte di lavoro”.

“Dopo la nascita dei bimbi sono rimasta in maternità sino a quando avevano un anno e mezzo. Ho potuto contare sull’aiuto di mia madre e, una volta tornata in ufficio, c’è stata anche una baby sitter. Non desidero fare tutto senza aiuti: sono cresciuta in una famiglia vecchio stile e con i nonni molto vicini. Perciò penso che  i bambini possano avere un grande beneficio dalla presenza della nonna“.

 

Un rapporto simbiotico

I gemelli litigano spesso, anche se ricevono due oggetti identici può nascere una disputa.  Però sono simbiotici e si fa un torto all’uno,  l’altro interviene per difenderlo.  Si cercano sempre, a volte credo non abbiano chiaro dove finisce il corpo dell’uno e inizia quello dell’altro perché sono sempre attaccati.

Con la sorella più grande le dinamiche si complicano: lei soffre un po’ di gelosia  e tiene molto a difendere i suoi spazi. Loro la adorano e ci sono momenti in cui giocano tutti insieme. Il più delle volte si scatena una rissa finale, ma cerchiamo di apprezzare le buone intenzioni iniziali”.

 

Come un Forrest Gump del focolare

E poi c’è uno dei tasti più delicati: conciliare la vita familiare e quella professionale.  “Potrei rispondere che la parola chiave è organizzazione. In realtà per me lavoro e famiglia si conciliano con la rassegnazione di chi sa che dovrà correre sempre: dal mattino quando apre gli occhi alla sera quando riuscirà ad andare a letto. Sperando, in queste corse, di non dimenticare niente come un figlio a scuola.

Corro per prepararli al mattino,  per andare al lavoro,  per riprenderli a scuola. Li rincorro in casa per mangiare, mettere il pigiama, fare i compiti. Insomma, una mamma di gemelli è una Forrest Gump del focolare”.

 

Uno spazio per raccontare la maternità in modo sincero

Nema ha uno spazio per declinare vita di tutti i giorni e creatività “Il mio blog è nato nelle notti insonni dei gemelli. Averli senza nessun caso in famiglia è stato una bel cambiamento di vita. Con la prima bimba non conoscevo il mondo delle mamme blogger e dei gruppi per mamme. Arrivati i gemelli invece ho cominciato a seguirne qualcuno. E, più leggevo la maternità veniva raccontata come un’esperienza magica e bellissima, più sentivo di voler dire la mia.

Perché la maternità è meravigliosa, ma bisogna anche dire quanto sia faticosa con momenti di  sconforto, paure, tensioni. Tutte, chi più chi meno, abbiamo vissuto queste emozioni e superare il tabù che ci vuole tutte mamme felici è un modo per aiutarsi a vicenda e essere solidali”.

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