Due gemelli maschi di tredici anni. Uno biondo e l’altro moro. Il nuoto e la passione per il pianoforte. Il rugby che verrà, lo studio, le serie tv. Affiatati e complici. Legati fra loro e alla famiglia.

Due gemelli maschi di tredici anni

Mattia e Flavio, gemelli,  hanno tredici anni e mezzo e a settembre andranno in terza media. Chiara, la mamma,  ha quarantaquattro anni, i capelli biondi e semina energia con le parole. Come quando racconta, con serenità e slanci di ironia, della sua maternità doppia.

La scoperta di aspettare due bambini

“Ho scoperto di aspettare i gemelli alla prima ecografia. Ero andata alla visita con mia madre e quando il medico mi ha detto che i bambini erano due sono rimasta molto sorpresa, anche se in famiglia c’era qualche altro caso di gravidanza gemellare“.

“Non avevo dimestichezza con i bambini e nemmeno nipoti piccoli in famiglia: un’esperienza tutta da costruire.  A mio marito Luca ho comunicato la notizia per telefono e, dopo il primo momento di stupore, abbiamo affrontato ogni momento sempre uniti”. 

Una gravidanza serena

“La gravidanza è stata serena. Sono entrata da subito in maternità perché il mio lavoro prevedeva di trascorrere tanto tempo in auto e non era consigliabile. Per il resto, non ho avuto fastidi o nausee”.

In compenso, per scaramanzia, abbiamo acquistato solo all’ultimo momento passeggino doppio e tutto quello che occorreva per l’arrivo dei gemelli”. 

Il parto naturale a quasi trentasette settimane

I bambini sono nati con un parto naturale. “Quando in ospedale mi hanno fatto  il monitoraggio era troppo tardi per l’anestesia epidurale: e così, su parere dei medici, ho partorito in modo spontaneo. Mattia pesava due chili e duecentottanta grammi e Flavio due chili trecentoottanta grammi. 

Siamo tornati a casa dopo cinque giorni. Ho allattato i piccoli al seno per un mese, dopo siamo passati al latte artificiale. Nell’accudimento dei bambini, giorno e notte, ci siamo sempre alternati  con mio marito: i turni di lavoro hanno permesso di darci il cambio. Poi, se occorreva, c’era  anche l’aiuto dei nonni.

A scuola in classi separate

Dopo la scuola materna che hanno frequentato assieme, i gemelli Mattia e Flavio sono sempre stati in classi separate: “abbiamo visto che si trovavano bene e ci è sembrata una scelta opportuna che li aiutava a sviluppare la personalità.  Il resto del tempo durante la giornata lo trascorrono insieme anche se ognuno ha i suoi amici. 

Affiatati e indipendenti

I due gemelli hanno caratteri opposti. “Flavio ama primeggiare è espansivo, gli piace organizzare per sé e per gli altri: fra i due sembra di sicuro il leader. Mattia è più equilibrato e introverso, ma ha le idee molto chiare su quello che vuole fare. Tra loro hanno un rapporto sereno e sono molto affiatati.

Ora praticano nuoto e sono impegnati con gare e diverse trasferte fuori città.  C’è però qualche cambiamento in vista perché Flavio vorrebbe provare a giocare a rugby. Mattia invece pensa di continuare con il nuoto e non segue per niente il calcio”.  

Il tempo libero tutti assieme

I momenti dedicati a ognuno? “Quasi mai capita che dedichiamo tempo esclusivo a uno dei  gemelli. Abbiamo sempre trascorso il tempo con tutt’e due.  I ragazzi hanno apprezzato molto le gite e i giri che facciamo insieme per visitare città e monumenti. Con mio marito Luca accompagniamo sempre i ragazzi nei viaggi per le gare di nuoto”.  

Abituarli a essere autonomi

Un consiglio alle future madri di gemelli?  “Potrei suggerire di cercare di farli dormire nello stesso momento quando sono piccoli e di stimolarne l’autonomia.  Meglio chiedere sempre aiuto, in certi momenti anche una piccola mano fa la differenza.  Avere due bambini assieme è un’avventura bellissima, ma si vivono tanti momenti di stanchezza”.