Ascoltiamo un libro
Il libro con le avventure di Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo, di sicuro. Ma vorrei leggere anche Diario di una schiappa, Il giro del mondo in 80 giorni e Ventimila leghe sotto i mari. Dal fantasy alla serie al classico. E ritorno. Le intenzioni di leggere, nelle parole del fratello gemello, ci sono tutte. La motivazione, invece, è molto più incerta e mutevole.
Leggere un libro? Un piacere che non ama forzature
Prendere in mano un libro che sia di avventura o di racconti, sfogliarlo e leggerlo magari tutto sino diventa un passo più difficile. Una questione importante e delicata, la lettura, perché passare un po’ di tempo con gli occhi sulle pagine scritte, farsi prendere dalla storia, rileggere le frasi che ti piacciono è un piacere che va cercato e gustato da sé. Senza troppe forzature.
Il verbo leggere non sopporta l’imperativo, appunto. E condivido questa citazione molto nota tanto che cerco di invogliare in tutti i modi i gemelli a leggere senza cadere in una infruttuosa insistenza. Abbiamo fatto moltissimi giri nelle librerie, visitato quelle per ragazzi da Aribac a Tuttestorie, ci siamo persi fra decine e decine di titoli allineati negli scaffali, scelto il libro sottile e quello con le pagine profumate. Ho letto e inventato storie e personaggi. Lui, il fratello, ha gusti precisi poi nei fatti preferisce divorare film e serie televisive, lasciando l’ultimo libro comprato ben messo vicino al letto. Lei, la sorella, si butta su trame sempre romantiche, ma alla fine arriva sempre la richiesta. “Dai mamma me lo leggi tu?”
Audiolibri per bambini: preziosi e impalpabili
Il fratello gemello, con la scintilla a portata di mano per trovare vie alternative alle richieste sia mie che del papà, qualche giorno fa mi ha chiesto: “mamma e se invece di leggere un libro lo ascolto? Scarichi sul telefono e sul tablet una l’ applicazione di cui ora si parla tanto e, fra tutti i titoli, ce ne sarà qualcuno che mi piace. Così, se li ascolto, riesco a conoscere più libri. ” Uhm. Ho sempre amato le voci narranti, le fiabe sonore prima, gli sceneggiati radiofonici poi, ricordo bene l’avvincente Il mercante di fiori, e anche tutti i racconti con voce altrui che accendono l’immaginazione.
Ma gli audiolibri per bambini, oggetti preziosi e impalpabili, che vantaggi hanno? “Vanno benissimo per i piccoli”, mi conferma la psicologa Valentina, che di giovani e giovanissimi ha una approfondita conoscenza. “Permettono di sviluppare fantasia e memoria e si usano anche per i disturbi dell’apprendimento quando la lettura è un problema”.
E allora, clic, ascoltiamolo il libro. La lettura declinata in formato audio digitale, ma in fondo anche antica e rassicurante perché le storie raccontate a voce alta calamitano l’attenzione e fanno crescere la capacità di sognare. E l’ascolto è una attività appassionante che può far venire la voglia di conoscere meglio un libro. Anche fatto di carta.
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Blogger, giornalista, mamma di due gemelli adolescenti. Vedodoppio parla di loro, un po’ di me, dello sguardo sulla vita vista con quattro occhi. Uno spazio dove nascono storie che vogliono diventare esperienze da condividere.
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