I gemelli maschio e femmina, il tempo per ognuno
Avere gemelli maschio e femmina. Una coppia di bambini. Un mondo, quello di chi nasce in due. Altrettanti mondi, quello di ogni bambina e di ogni bambino che hanno gusti, carattere, personalità tutte loro.
Avere gemelli maschio e femmina
Continua il viaggio fra chi, come me, vive questa esperienza elettrizzante. Un’altra intervista doppia dove condividere emozioni, paure, dubbi, fatiche del ritrovarsi accanto due neonati, due vite fra le braccia, due battiti che segnano il tempo di una esistenza nuova.
Ho incontrato Alessandra, mamma di due gemelli di undici anni, un bimbo e una bimba. Lei è psicologa e psicoterapeuta, qui ha scelto di raccontare le sue emozioni e pure di tornare un po’ indietro nel tempo. A partire dal momento in cui ha saputo di essere in attesa di due bambini. “È stata una sorpresa, ma ero felicissima. Avevo già qualche caso in famiglia perché la mia bisnonna aveva avuto tre coppie di gemelli: undici figli e otto gravidanze”.
Un rapporto esclusivo con tutt’e due
La gioia piena di una notizia inaspettata si accompagna spesso anche all’ansia di non farcela. “Era tanto che desideravo un figlio”, dice Alessandra, “però non ero preparata ad averne due! Appena ho saputo che i gemelli erano maschio e femmina mi sentivo ancora più raggiante. Con qualche preoccupazione: ciò che mi spaventava di più era come avere un rapporto speciale con ogni bimbo“.
“Per fortuna, quando ho cominciato a sentire che si muovevano, sapevo qual era la loro posizione nel mio grembo: potevo rivolgermi a ognuno di loro e a creare un dialogo privato, ma anche una conversazione di gruppo”.
Da piccoli sembravano molto simili
Poi i due bambini sono arrivati. Con l’inevitabile allegra confusione, con le misure da prendere di una inedita dimensione di coppia e di famiglia.
“Da neonati, nonostante i gemelli fossero maschio e femmina, mi sembravano molto simili”, ammette Alessandra. “Mi capitava di confonderli quando piangevano o in certe poppate notturne: ero così stanca che non sapevo bene chi stessi allattando. Presto ho imparato a conoscerli e a riconoscerli dalla voce, dal modo di stare in braccio”, prosegue Alessandra.
“Ero molto contenta quando allattavo solo uno dei due mentre l’altro dormiva. Devo riconoscere però che anche dargli il latte insieme era una gran comodità perché dopo avevo più tempo per riposarmi”.
Il tempo da dedicare a ognuno
Il confronto con il tempo è sempre aperto. “Anche oggi che i gemelli sono alle scuole medie mi interrogo e cerco diverse soluzioni. La domanda è sempre la stessa: come far quadrare i conti tra il tempo disponibile e le aspettative di ogni figlio? Questo è un dubbio anche di chi ha più figli non gemelli, ma ha avuto un periodo iniziale di attaccamento esclusivo. Noi mamme di gemelli soffriamo per non aver mai avuto un momento nella bolla noi e il nostro bambino: da subito si è almeno in tre!”.
Un bonus al giorno di ore in più
Alessandra ha un desiderio ricorrente. “Vorrei un bonus di ore in più al giorno per potermi godere di più i gemelli e dedicare tempo esclusivo a ognuno dei due“, continua Alessandra. “Una mia amica aveva risolto dando i minuti di attenzione contati col cronometro per non fare torto a nessuno dei due. A me non riesce. Provo a mantenermi in equilibrio tra le richieste esplicite di attenzione dei gemelli e quelle che non dicono, ma le comprendo dagli occhi e dagli sguardi. Un lavoraccio!”
Gemelli maschio e femmina: ognuno ha i suoi gusti
Ogni gemello ha una personalità tutta sua e preferenze ben definite. “In certi momenti vorrei che i bambini avessero gli stessi gusti così da non perdere niente di ognuno”, aggiunge Alessandra. “Ho cercato di spingerli a praticare lo stesso sport per condividere tornei e allenamenti, ma le mie richieste non hanno avuto successo. Almeno però fanno nuoto insieme.
Capisco, anche se non lo farei, chi li veste allo stesso modo, soprattutto per praticità. Pensare una sola volta agli abbinamenti, scegliere una volta sola quando si compra. Però credo che sia meglio differenziare i gemelli, anche se sono identici nel fisico e nei lineamenti”.
L’importanza di condividere le emozioni
Alessandra si sente rivolgere spesso la stessa domanda: essere psicologa ti ha aiutato a superare momenti di difficoltà, solitudine e sconforto che vivono le mamme?
“Il mio lavoro non ha facilitato il compito di mamma di gemelli, nel mio caso maschio e femmina. Quando sei coinvolto in prima persona le conoscenze professionali rimangono sullo sfondo. Ho vissuto senza mediazioni le mille emozioni della maternità. Anzi, quando mi dicevano tanto tu sei psicologa, saprai come fare, mi sentivo un po’ inadeguata e piena di dubbi. È stato importante avere familiari e amici cari con cui condividere le tante sensazioni dell’attesa e del primo periodo”.
Uno corso per le coppie in attesa dei gemelli
La maternità doppia di Alessandra si è accompagnata a due certezze: l’importanza di un buon attaccamento a ogni gemello e la necessità di tanto aiuto per poterlo realizzare. “Per questo, appena uscita dai ritmi ingarbugliati del primo periodo ho pensato a un luogo per far incontrare le mamme e i papà di gemelli dove confrontarsi con persone qualificate e altre coppie nella stessa situazione”.
Questo spazio è un luogo accogliente e ovattato nella sede de La lunanuova . Qui, assieme a un’ostetrica , Alessandra si occupa di un percorso dedicato proprio a chi aspetta due o anche tre bambini dove si possono condividere gioie, stanchezza, ma anche energie e risorse.
“La mia storia personale è il punto di partenza. Negli anni ho incontrato oltre cento coppie alle prese con i gemelli e ho capito quanto è unico il bagaglio di ciascuno e quanta ricchezza di approcci, strategie, preoccupazioni c’è in chi si confronta con questa esperienza”.
Una favola per parlare di genitorialità
“Molti genitori in attesa hanno già uno o più bambini. Ciò vuol dire altre complessità nel rapporto con ogni figlio, tra i fratelli, per non parlare di chi ha due coppie di gemelli”.
Per questo Alessandra ha scritto un libro, Lara, Mara e Sara (Fabbrica dei Segni editore), una fiaba delicata che parla della difficoltà di una regina di entrare in relazione con ben tre figlie gemelle.
“Continuo a barcamenarmi con la mia piccola tribù”, conclude, “sapendo bene che a volte anche un figlio solo è un grande impegno per una mamma. E mi piace ripetere spesso un proverbio africano: per crescere un bambino ci vuole un villaggio”.
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Blogger, giornalista, mamma di due gemelli adolescenti. Vedodoppio parla di loro, un po’ di me, dello sguardo sulla vita vista con quattro occhi. Uno spazio dove nascono storie che vogliono diventare esperienze da condividere.
Cinzia
3 Dicembre 2018 at 12:33Bellissimo! E’ sempre stato il mio sogno avere due gemellli, maschio e femmina! Poi è arrivato Cristian, da solo! No, non ci riproverò! Va benissimo così!
Roberta Chessa
11 Dicembre 2018 at 16:39Grazie Cinzia. In effetti, l’esperienza dei gemelli è molto particolare e intensa ma anche molto faticosa! Un abbraccio a te e a Cristian.
Flabulous Way
3 Dicembre 2018 at 13:26Deve essere un’esperienza sicuramente impegnativa ma emozionante e appagante.
Cercare di non far ,andare nulla a nessuno dei due capire che per quanto vivano in simbiosi, sono due individui differenti e che quindi hanno esigenze diverse… ma come si dice l’amore di una mamma è infinito!
Roberta Chessa
11 Dicembre 2018 at 16:41È di sicuro un’esperienza molto appagante, ma rivolgere attenzioni a due bambini nello stesso momento è una bella impresa!
trentazero
3 Dicembre 2018 at 15:04Sto seguendo un account insta di una mamma di gemelle (birabaci) e mi sembra di sentire lei in questo tuo post. Complimenti ed un saluto ad Alessandra. 🙂
Roberta Chessa
11 Dicembre 2018 at 16:42È vero, molte emozioni e molti dubbi sono comuni alle mamme di gemelli. Vado a vedere l’account che mi segnali. Grazie!
Francesca
3 Dicembre 2018 at 18:02Che bell’articolo, l’amore per i propri figli deve essere qualcosa di veramente sconvolgente.
Roberta Chessa
11 Dicembre 2018 at 16:44Grazie Francesca, diciamo che con due bambini è un amore che si sdoppia. Si imparara col tempo a dividere coccole e attenzioni.
sheila
3 Dicembre 2018 at 20:37deve essere proprio una bella esperienza avere dei gemelli. la mia piccola però è così intensa e piena di vita che vedo doppio pure io solo con lei!
Roberta Chessa
11 Dicembre 2018 at 16:45Ci credo. Ogni bambino ha una carica di energia speciale. Immaginati due insieme! Un bacio alla piccola.
ELENA MARASCHIN
3 Dicembre 2018 at 21:05Penso che avere dei gemelli sia super impegnativo. Non conoscevo tutte le cose che hai descritto nell’articolo.
Roberta Chessa
11 Dicembre 2018 at 16:50Cara Elena, ti confermo che avere due bambini assieme, soprattutto quando sono piccoli, è molto impegnativo. Le interviste doppie del blog nascono proprio per condividere esperienze e per ritrovarsi anche nelle emozioni di altre mamme e donne. Un abbraccio.
anna di
4 Dicembre 2018 at 7:53Intanto complimenti, hai due bambini magnifici. Immangino non sia facile crescere due bambini contemporaneamente, ma credo anche che per loro sia una cosa divertente e bella: sono in due oggi e lo saranno in futuro, e questa è una forza in più. Se ci pensi è un grande dono che hanno ricevuto e che avete ricevuto tutti voi.
Roberta Chessa
11 Dicembre 2018 at 17:00Grazie Anna, è vero per loro essere in due è un dono. I gemelli, anche da piccolissimi, si fanno una grande compagnia. Per i genitori, vederli affiatati e che dialogano tra loro è sempre una grande emozione.
Evelina
4 Dicembre 2018 at 9:46E’ davvero affascinante il mondo dei gemelli e tutto ciò che ruota intorno alle loro dinamiche. Li ho sempre desiderati, ho avuto un piccolo “assaggio” con i primi 2 figli che hanno un anno di differenza e per certi versi su alcune cose è quasi come avere gemelli.
Roberta Chessa
11 Dicembre 2018 at 17:03Cara Evelina, anche due figli così vicini come i tuoi sono una gioia e anche bell’impegno. I gemelli hanno come dici tu un grande fascino. Anche io prima dei miei avevo tante curiosità.
Erika Scheggia
4 Dicembre 2018 at 14:16Avere due gemelli è una bella sfida, ma un maschio e una femmina lo è il doppio. gusti diversi, vestiti diversi…sono molto simili eppure così diversi. hai scritto proprio un bell’articolo..mi piace molto poi l’idea del libro per parlare di genitorialità….
Roberta Chessa
11 Dicembre 2018 at 17:04Erika, dici bene, è una bella sfida. Ora che i miei sono cresciuti è più semplice, ma mi riconosco molto nei racconti delle mamme che intervisto. Storie diverse, ma anche molte esperienze ed emozioni condivise. Un abbraccio.
Martina Bressan
4 Dicembre 2018 at 14:32Penso che avere due gemelli sia una cosa tanto bella quando impegnativa… bisogna sapersi bene gestire e imparare e conoscerli e a conoscere le loro esigenze. Dedicare il tempo ad ognuno come suggerito, ed un tempo equo non dev’essere per nulla facile…
Roberta Chessa
11 Dicembre 2018 at 17:06Cara Martina, proprio l’idea del tempo da dedicare a ognuno era uno dei miei pensieri fissi: mi sembrava non bastasse mai. Con le interviste, vedo che è una preoccupazione condivisa da tante mamme. Ci proviamo!
nicolettaci
4 Dicembre 2018 at 15:36In passato ho fatto da baby Sitter a due gemelli, maschio e femmina! È stata un’esperienza incredibile! Sono così in simbiosi ma così diversi! Per una mamma sarà una fatica…ma è una delle cose più vebel che possano capitarti!
Nicoletta
Roberta Chessa
11 Dicembre 2018 at 17:26Che brava! Allora conosci bene questo mondo dei gemelli, affascinante e impegnativo. Ti confermo, è una bellissima esperienza.
sowmyasofia
4 Dicembre 2018 at 17:16Caspita. Deve essere una fatica enorme. “creare un dialogo privato, ma anche una conversazione di gruppo” geniale. Non ci avevo mai pensato.
Roberta Chessa
11 Dicembre 2018 at 17:32Cara Sofia, ti confermo è una grande fatica. Anche a me è piaciuta tanto la frase di Alessandra in cui parla di dialogo privato e di gruppo: mi ha rimandato ai giorni della gravidanza. Sapevo benissimo come erano messi e chi dei due si muoveva di più. Anche io potevo parlare con loro. Un abbraccio.
Greta
4 Dicembre 2018 at 22:44deve essere molto impegnativo essere genitori di una coppia o più di gemelle ma d’altra parte è anche un’esperienza unica e molto bella…..
Roberta Chessa
11 Dicembre 2018 at 17:36Cara Greta, ti confermo: è una esperienza unica. Le soddisfazioni, anche di riuscire a cavarsela, compensano le fatiche. Un abbraccio.
raffigarofalo
4 Dicembre 2018 at 23:57Molto interessante davvero questo post. Io ho avuto un solo figlio, ma ho un’amica in attesa che ha scoperto di aspettare due gemelli. E’ un po’ spaventata e le ho passato questo post. Credo le possa essere utile per trovare delle risposte o degli spunti.
Roberta Chessa
11 Dicembre 2018 at 17:38Grazie Raffaella, anche io ero molto spaventata. Le difficoltà si superano pian piano. Le interviste e i racconti delle mamme servono proprio a condividere esperienze ed emozioni. E anche a sciogliere qualche dubbio di questa maternità un po’ speciale.