Cibo spazzatura e bambini. Educarli a mangiare sano.

Dolci e snack per bambini? Con misura

Il cibo spazzatura e i bambini. Passate le feste e le tavole imbandite, i dolci e molte altre trasgressioni alimentari possono pian piano diminuire durante i pasti  e le merende per passare a una alimentazione sana e regolare.

 

Attenzione al piacere e alla salute

Per correre ai ripari occorre rivolgere attenzione al piacere, ma anche alla salute e alla bilancia. Un minore su quattro, tra i tre e i diciassette anni risulta sovrappeso (a volte obeso). Un genitore su due vorrebbe intervenire nella dieta giornaliera dei figli anche se soltanto pochi (circa uno su tre)  decidono di mettere divieti e limitazioni per merendine, bevande dolci e gassate. E molti ritengono che, per contribuire alla salute dei figli,  sia compito della scuola insegnare una sana cultura alimentare sia i cibi proposti dalle mense scolastiche sia con l’educazione alla nutrizione. 

 

Cominciare da piccoli

Gli esperti concordano: si comincia a insegnare ai bimbi, sin da piccoli, il valore di mangiare in modo sano. I piccoli amano impastare e giocare con farina e maccheroni e proprio per questo vale la pena di coinvogerli quando in casa è il momento di preparare il pranzo e la cena. Così, cucinando insieme ciò che poi verrà mangiato, il pasto viene vissuto come un gioco e non come una imposizione. Non serve studiare libri di ricette e mettere in tavola pietanze troppo elaborate.  I bambini prendono confidenza con gli alimenti che maneggiano e stanno per mangiare e, crescendo, dovrebbero essere più responsabilizzati e comprendere quali sono i principi del nutrirsi in modo equilibrato e sano. 

 

Ideare i piatti insieme

Uno dei modi più efficaci per spiegare ai bambini come mangiare in modo salutare è mostrare la piramide alimentare. Si possono inventare giochi che aiutino a comporre gli schemi nel modo corretto spiegando con semplicità le differenze nutrizionali dei cibi e le categorie dei macronutrienti, le più importanti fonti energetiche per l’organismo.
La piramide alimentare aiuta a conoscere  e mettere in pratica il concetto della frequenza del consumo valida per tutti gli alimenti, compreso il cibo spazzatura che per i bambini dovrebbe essere vissuto come un’eccezione.
Più che pensare ai divieti di snack, zuccheri o cibi grassi,  sarebbe meglio mangiarne il meno possibile.

 

Valorizzare la varietà dei cibi

È importante valorizzare la varietà dei cibi e degli ingredienti, cambiando di settimana in settimana. I gusti mutano nel corso del tempo e per i piccoli è importante cercare di provare tutte le opportunità dell’alimentazione.

La varietà va incontro alla salute e all’appagamento dei bambini a tavola: più i cibi sono differenti e colorati, più un piatto sembrerà appetitoso. Vale la pena di ricordare che si mangia con tutti i sensi. Le polpette al forno con lenticchie, ricotta, uova e pangrattato al forno sono un’alternativa valida al minestrone o al passato di verdura. 

 

La colazione, pasto da non saltare

La colazione, per me irrinunciabile, è un pasto fondamentale. Non è mai stato altrettanto per i miei figli che, una volta smesso di prendere il biberon di latte,  sia da bambini che da adolescenti hanno saltato dicendo che non avevano tempo. O che appena svegli non avevano proprio fame. Ho tentato molte strade per convincerli sino a rinunciare.  Molti genitori, per sbrigarsi in fretta, al mattino propongono ai figli merendine da sgranocchiare magari durante il tragitto per andare a scuola.

In realtà, i dolci realizzati in casa, torte o biscotti,  sono sempre meglio di quelli comprati perché si possono scegliere ingredienti di qualità e dosare le quantità. Si può provare a ridurre la quantità di zucchero o usare  dolcificanti naturali come il dattero o l’uvetta, sciroppo d’acero e stevia.  

Controllare gli ingredienti dei prodotti

Non i prodotti confezionati sono uguali: ci sono cibi confezionati e trasformati e cibi ultra-processati. Per riconoscerli e scegliere bene tra gli scaffali dei supermercati e dei negozi bisogna leggere la lista degli ingredienti. Sono elencati in ordine decrescente di quantità:  il primo è quello presente in quantità maggiore.  E, infine, quelli che sono composti da pochi ingredienti, di solito sono di miglior qualità.

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