Due gemelli e le passioni di ognuno
Due gemelli maschio e femmina. La gioia quasi travolgente di una mamma che racconta la vita con i suoi bimbi nati in coppia unita all’allegria che merita. La consapevolezza che, sentire un giorno due minuscoli cuori pulsare dentro di sé, vuol dire regalarsi emozioni che sono anche esperienze per l’anima.
Gemelli maschio e femmina
Cristina ha due bellissimi occhi azzurri e un’energia che arriva dritta come lo sguardo. Per questo il suo racconto della maternità doppia ha una trama fresca, mentre l’impegno e la fatica di avere i gemelli maschio e femmina volteggiano assieme al risvolto magico di generare, coccolare, abbracciare due creature assieme.
Un lavoro da giornalista, una passione per i viaggi declinata in maniera utile e sapiente nel suo blog viaggiapiccoli, un entusiasmo che sembra di poter quasi toccare per davvero in ogni parola che scambiamo in questa intervista doppia.
Un desiderio esaudito
A partire da un sogno che aveva da bambina. “Quando ero piccola desideravo essere mamma di gemelli. Poi però mi sono convinta che avrei avuto un figlio solo, anzi una figlia. E invece eccomi con due bimbi di quasi sette anni.
Francesco, il mio compagno, ha due fratelli gemelli, ma la ginecologa mi aveva sempre messo in guardia. Ho una ovulazione multipla e poteva essere probabile avere una gravidanza gemellare”.
La prima reazione, una risata
Sarà per questo che appena Cristina ha saputo di essere in attesa di due gemelli la prima reazione è stata una grande risata. “Quando la dottoressa me lo ha detto ero sola. Sono scoppiata a ridere perché non me lo aspettavo. Poi sono stata subito felice”.
“Quando hai due figli di età diversa, uno è arrivato prima, l’altro dopo e a uno vuoi bene da più tempo. Invece con i gemelli l’amore è subito duplicato e intenso fin dal primo istante. Non mi sono mai sentita divisa, ma raddoppiata. Per il mio compagno, invece la notizia è stata un po’ scioccante, poi dopo anche lui è stato molto contento. I gemelli sono un grande dono”.
Una gravidanza tranquilla
Cristina ha vissuto una gravidanza tranquilla. “La verità? Non mi sono neanche accorta di essere incinta, eccetto che per la pancia: prudeva tantissimo perché la pelle si tendeva sempre di più. Per il resto, ho sempre continuato a viaggiare, a dormire bene, a mangiare tutto e ho lavorato sino a tre giorni prima che nascessero i bambini.
La dottoressa mi ha proposto il parto naturale e io mi sentivo pronta. Poi non ci sono state le condizioni giuste e alla trentottesima settimana ho partorito con un cesareo”.
I primi mesi a casa con loro
Per molti genitori l’arrivo dei gemelli è preceduto da una lunga preparazione, ricerca di passeggini, cullette, ovetti, letture di tutti i tipi. Mentre Cristina confessa: “come accade un po’ per tutto nella mia vita non mi sono preparata. Faccio parte di quella piccola percentuale di donne italiane fortunate. Con un lavoro dipendente e a tempo indeterminato, dopo la nascita dei bambini sono potuta rimanere a casa per diversi mesi e durante l’allattamento lavoravo solo poche ore al giorno. La maternità è stata serena e sicura”.
Il papà si è preparato leggendo tanti libri
Con i gemelli l’equilibrio della coppia e della famiglia si rivoluzione e occorre tanta organizzazione. “Francesco è stato subito di grande aiuto: con due neonati è impossibile delegare tutto alla mamma. Anzi lui ha letto molti libri e si è preparato a diventare un genitore, al contrario di me. Quando i bambini hanno compiuto un anno e mezzo sono tornata al lavoro a tempo pieno, la mattina c’era il nido e per il pomeriggio abbiamo preso una baby sitter.
Ancora adesso, quando lavoro la domenica, i piccoli rimangono con il papà che con loro è bravissimo a intrattenerli. Con le faccende di casa un po’ meno, ma non si può avere tutto. ”
Gli spazi per sé nei ritagli di tempo
I figli così come i gemelli richiedono tempo e attenzioni da conciliare con giornate di lavoro piene e i ritmi di una grande città. “I bambini per me sono la priorità, Poi c’è il lavoro e, nei ritagli di tempo, la notte o quando loro sono a scuola, cerco di miei spazi e coltivo le mie passioni. Non ho mai rinunciato a nulla, se non a un po’ di vita sociale. E ora che sono più grandi è bellissimo perché li coinvolgo in tutto quello che faccio“.
Assecondare le preferenze e i gusti di ognuno
Poi ci sono le preferenze e i gusti di ogni bimbo da assecondare. Molte mamme raccontano che cercano di fargli fare lo stesso sport o seguire gli stessi hobby per gestire meglio il tempo. “La mia priorità non è risparmiare tempo, ma aiutarli a diventare adulti forti, sereni e felici”, precisa Cristina.
“Essere mamma di gemelli non è facile, ma dal primo giorno li ho considerati come fratelli. Ognuno di loro deve sviluppare la sua personalità, fare le proprie scelte e assecondare le passioni. L’organizzazione è molto complicata, ma praticano sport diversi in giorni diversi. E anche quando mi hanno chiesto di fare musica abbiamo scelto per loro due insegnanti: così uno suona la chitarra e l’altra il violino”.
Due torte di compleanno
Ogni bimbo, al di là dei gemelli, ha i suoi tempi e le sue passioni. “Bisogna rispettare i primi e coltivare le seconde”, raccomanda Cristina. “Una volta, mi hanno colpito molto le parole di mio cognato che ha una gemella: Non ho mai avuto libri miei o amici miei perché dovevo dividere tutto con mia sorella. Ecco per me i gemelli sono due persone diverse. I miei hanno sempre avuto due torte di compleanno diverse e la camera, unica per esigenze di spazio, la ho divisa, colorando le pareti con tinte differenti.
Ho notato che, lasciando a ciascuno i propri spazi, si vogliono ancora più bene, si cercano di più e vanno più d’accordo quando stanno assieme”.
A scuola in classi diverse
Anche per questo i bambini a scuola sono in classi separate. “Avevo in mente di dividerli e li ho mandati alle elementari un anno prima perché alla materna c’era una sola classe per la loro età. Ora ognuno ha le sue maestre i suoi amici, i suoi compagni. Poi nell’intervallo giocano assieme e si incontrano anche a pranzo. Così sanno che non sono mai soli e, allo stesso tempo, imparano a contare su loro stessi”.
Tempo esclusivo per ognuno dei due
È importante ritagliare momenti e tempo esclusivo per ognuno dei gemelli. “Certo! Sono appena stata con Giulia a Parigi, mentre la prossima settimana andrò sola con Enrico sul lago di Garda. Credo che sia fondamentale per loro avere un rapporto uno a uno con la mamma e il papà”.
La finestra del noi
Secondo Cristina, mamme di gemelli non si diventa, si nasce. “Devi essere organizzata, saper parlare con uno e ascoltare l’altro, spingere un carrozzino e dondolare con un piede la sediolina. Ti devi sdoppiare sempre. Ma dimentichi tutto quando pensi che hai avuto due figli e un solo parto. E che il rapporto fra due gemelli, maschio e femmina o dello stesso sesso, è unico e da madre capisci di aver creato un piccolo miracolo d’amore”.
I gemelli, conclude Cristina, le hanno aperto la finestra del noi . “Ci avete mai pensato? Ognuno quando nasce è io, tutto concentrato su di sé, i gemelli nascono plurali e l’amore è plurale. Questa è la più bella finestra che i miei bambini hanno aperto nella vita. Uscire da me stessa e considerarmi parte di qualcosa di più grande”.
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La newsletter racconta storie di vita e il meglio delle mie esperienze di tutti i giorni. Ci sono consigli e novità. Sempre, spunti e idee da condividere. Di solito, la invio una volta al mese.
Blogger, giornalista, mamma di due gemelli adolescenti. Vedodoppio parla di loro, un po’ di me, dello sguardo sulla vita vista con quattro occhi. Uno spazio dove nascono storie che vogliono diventare esperienze da condividere.
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