Cara scuola, ma quanto costi?
Caro scuola duemilaventitré. Il desiderio di sedersi fra i banchi per la prima volta, la voglia di tornare in classe per rivedere amici e compagni. A volte, invece, poca smania di riprendere a studiare. Un fatto è certo e uguale per tutti: tornare a in classe ogni anno ha un costo sempre più alto.
Caro scuola duemilaventitré
Secondo il monitoraggio dell’ Osservatorio Nazionale Federconsumatori, i prezzi del materiale scolastico segnano un aumento medio del sei per cento rispetto al duemilaventidue. Certo, le cifre riguardano tutto l’anno, ma non sono distribuite fra tutti i mesi in cui si frequentano le lezioni: vanno affrontate tutte tra settembre e ottobre.
Il profumo dei quaderni
Del caro scuola ho sempre sentito parlare, sin da bambina. I miei genitori hanno avuto una cartoleria per quarantacinque anni e ricordo bene i profumi di quaderni e matite, i preparativi di fine agosto in negozio, l’esposizione dei diari che non bastavano mai. C’era sempre qualcuno che chiedeva quello più strano o il più reclamizzato andato subito a ruba oppure nemmeno messo fra gli ordini dato che costava troppo.
I prezzi di astucci, matite e zaini
Ora, per il rientro di quest’anno, nei conti del caro scuola 2023 ci sono anzitutto i prodotti di cartoleria con aumenti del sei per cento. Per diari, zaini, astucci e pennarelli si fanno sentire la crescita dell’inflazione, i rincari delle materie prime e dei costi di produzione. Un astuccio completo con tutti gli accessori può superare i trenta euro e uno zaino di marca (modello trolley con le ruote) può superare i cento euro. E se la scelta va sui prodotti delle marche più richieste o pubblicizzati dagli influencer si raggiungono livelli sempre più elevati.
Chi si trova a comprare tutto il corredo per la scuola, secondo le stime di Federconsumatori, può arrivare a spendere seicento euro per ogni alunno.
I libri, prima voce di spesa
Il discorso è lo stesso per i libri di testo: l’aumento dei prezzi rispetto all’anno scorso è in media del quattro per cento. Per ogni studente si spendono circa cinquecentodue euro: tutti i testi obbligatori a cui occorre aggiungere due dizionari, uno di italiano e uno per la lingua straniera.
Costi più alti per prima media e superiore
Le spese scolastiche sono molto elevate soprattutto per gli alunni che si iscrivono in prima, sia media che superiore, dato che viene chiesto di acquistare tutto il materiale che poi, si spera, verrà riutilizzato anche negli anni successivi.
Chi va al primo anno delle medie per i libri freschi di stampa spende circa 300 euro. Ragazze e ragazzi che iniziano il liceo arrivano fino a 600 euro, compresi i dizionari, ma si possono toccare anche i settecento euro in alcuni indirizzi di studio.
Ci sono anche i dispositivi elettronici
A queste somme bisogna aggiungere i dispositivi elettronici e i programmi da usare in classe, strumenti diventati ormai indispensabili per partecipare alle lezioni. Secondo lo studio dell’ Osservatorio di Federconsumatori tra computer, webcam, microfono, antivirus, programmi base, una famiglia può mettere in bilancio da trecentonovanta a tremilaottocento euro (considerando per antivirus e programmi i costi su base annua), con un rialzo del due per cento rispetto al duemilaventidue. E poi c’è sempre da aggiungere la spesa per la connessione Internet.
Come risparmiare sul corredo scolastico
Ci sono certo alcune strategie per risparmiare: dai passaggi di proprietà da fratelli, sorelle o cugini più grandi, scambi di quartiere o nelle stesse scuole, mercatini online e dell’usato. Molte librerie offrono testi di seconda mano e si possono concludere buoni affari con un risparmio che supera il venticinque per cento. Anche la grande distribuzione propone l’ acquisto di libri con riduzioni sul prezzo o con l’offerta di coupon o buoni spesa.
Ancora, sui prodotti tecnologici rigenerati, secondo Federconsumatori, si può risparmiare circa il trentotto per cento.
Agevolazioni e iniziative di solidarietà
Ci si può informare su agevolazioni fiscali, bonus e carte dedicate agli studenti che garantiscono sconti. Comuni e Regioni prevedono bonus, agevolazioni e a volte di avere i libri gratis in base al reddito delle famiglie.
E poi per affrontare il caro scuola 2023 ci sono le iniziative di solidarietà. Fra le altre, quelle della onlus Aiutility e di Milano Sospesa, un collettivo di aiuti e donazioni che per tutto il mese di settembre raccoglie materiale scolastico (nuovo o in buone condizioni ) e lo mette poi a disposizione di bambini e ragazzi che rientrano a scuola. Un terreno prezioso dove tutti, dai più piccoli agli adolescenti devono sentirsi bene. Se con tutto l’occorrente, ancora meglio.
Pepite
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Blogger, giornalista, mamma di due gemelli adolescenti. Vedodoppio parla di loro, un po’ di me, dello sguardo sulla vita vista con quattro occhi. Uno spazio dove nascono storie che vogliono diventare esperienze da condividere.
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