Avere due gemelle omozigote

Un papà e due gemelle

Avere due gemelle. Monozigote e nate da appena quattro mesi. Due nuove vite da cullare, minuscoli pugni chiusi da sfiorare e sonni puri e leggeri.

 

Avere due gemelle

Marco ha gli occhi scuri, i ciuffi mori alti sulla fronte e un sorriso rassicurante. È papà di due bimbe gemelle appena nate. E assieme alle parole di gioia piena ci sono nuovi  equilibri da cercare e soluzioni da modellare.

Anche Marco ha una sorella gemella. “Essere nato in coppia non mi ha dato un bagaglio di esperienza già pronto. Sapevo cosa vuol dire dividere da subito abbracci, giochi e compleanni, ma ora siamo normali fratello e sorella. Tra noi c’è un legame forte e abbiamo personalità diverse”.

 

Un arrivo in coppia quasi previsto

Quando Marco e la compagna hanno scoperto di aspettare un figlio pensavano anche di avere due gemelli. “Eravamo curiosi e ci prendevamo un po’ in giro, immaginando il gran daffare per crescere due bimbi insieme. Poi, la notizia della gravidanza gemellare:  dopo la sorpresa iniziale è stato tutto molto naturale”.

Data la mia storia pensavo a una coppia di bimbi. Durante la visita di controllo, la dottoressa ci ha chiesto se volevamo conoscere meglio il futuro: maschi o femmine? Scoperto che stavamo per avere due gemelle  c’è stato come un rullo di tamburi virtuale e ho esultato per la felicità”.

 

Parola d’ordine, organizzazione

Nelle pagine bianche da scrivere dei neogenitori di gemelli c’è l’organizzazione che richiede acquisti e accorgimenti moltiplicati.  “Certo non dobbiamo diventare maniaci della pianificazione, ma ogni volta che c’è da fare qualcosa con i gemelli è come se si stesse svolgendo un’ operazione logistica o una esercitazione militare. E questo vale sia per la preparazione nell’attesa che per le giornate dopo la nascita”.

 

Non si è mai davvero pronti

“Ci siamo concentrati su tutto ciò che serviva all’inizio: dove mettere il fasciatoio, quali body comprare, come preparare la casa, come muoverci per la città durante la gravidanza. Le gite del fine settimana si sono trasformate in giri per comprare culle, passeggino, tutine. Nonostante tutto l’impegno non si è  mai davvero pronti. Da quando sono arrivate le gemelle, giorno dopo giorno, moduliamo tutte le necessità”.

 

Il contatto con le bimbe appena nate

Marco non ha assistito al parto, un cesareo. “Con i gemelli ognuno ha un suo piccolo compito e tanti modi di partecipare. Ho trascorso il tempo in sala d’attesa, gli orologi hanno smesso di funzionare, poi l’attesa si è trasformata in emozione e condivisione. Le infermiere mi hanno coinvolto per pulire e avvolgere nei teli le bimbe appena nate”.

La vita che spalanca la porta, il battito di due cuori, la bellezza e l’assoluto di quel primo contatto con le piccole.  “Le gemelle sono nate un po’ prima del previsto, per due settimane  sono state in terapia intensiva e anche in questi momenti mi sono sentito partecipe e coinvolto”.

 

Una nuova quotidianità

“Con l’arrivo delle gemelle si è creato un altro mondo anche nella relazione di coppia. Può crearsi un po’ di disorientamento: tutto deve trovare una nuova forma e occorre tempo. Con le gemelle il tempo a disposizione non è tanto: si cercano delle ancore pensando al prima, ma non vale più perché ora siamo in quattro. Ci vuole molta disponibilità a parlare e ascoltarsi anche quando non ci sono molte forze“.

 

Tutti i compiti sono divisi

Marco e la compagna si dividono i compiti. Cambi di pannolino, sveglie notturne, poppate. “Cerchiamo di alternarci. Da un lato c’è il desiderio di esserci tutt’e due, dall’altro c’è lo spirito di sopravvivenza. Quindi facciamo i turni per tutto. A volte per il bagnetto ci siamo entrambi: è un momento di unione bellissimo”.

 

Notti tranquille e orari di lavoro flessibili

Per ora le notti passano tranquille. “La mamma allatta al seno le bimbe, ma integriamo i pasti anche con il latte artificiale nel biberon così posso esserci anche quando mangiano.  Ho un lavoro con orari flessibili, riesco a gestire il tempo e a essere presente durante la giornata.  Le nostre famiglie vivono in altre città perciò dobbiamo contare sulle nostre forze“.

 

Coccole e tenerezze

C’è un pensiero che accomuna i genitori dei gemelli: riuscire a dare amore, abbracci e carezze a tutt’e due i bambini nello stesso momento. E anche trovare del tempo esclusivo per ognuno. “Le bimbe sono quasi identiche e solo qualche particolare permette di distinguerle. Non ho pensato se sto riservando più attenzione all’una o all’altra, ma mi viene in mente spesso”.

 

La condivisione con altri papà e mamme

“Per ora non conosciamo altre mamme o papà che vivono la nostra stessa situazione. Quando usciamo con le piccole ci capita di incontrare altri genitor e di scambiarci esperienze e dubbi. La condivisione, dalla gravidanza gemellare all’arrivo di due bambini assieme, ha un grande valore.

Per strada, dato che il passeggino gemellare attira molti sguardi, a volte ci fermano nonne o nonni che hanno avuto figli gemelli e vogliono darci consigli o incoraggiamenti. Per noi ogni informazione o consiglio pratico è gradito”.

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