Neonati gemelli maschio e femmina. Il racconto della mamma Alice.

Alice e la vita nuova con i gemelli appena nati

Due gemelli neonati maschio e femmina. Le guance che profumano di buono, i vagiti, la tutina dell’una scambiata con quella dell’altro.  La naturalezza per affrontare giornate imprevedibili, l’inesperienza che si fa pian piano esperienza. 

 

Gemelli neonati maschio e femmina

Alice ha  trentadue anni, i capelli biondi e una stupenda erre moscia che avvolge il racconto brillante e schietto della sua maternità. Da un mese e mezzo è mamma di due gemelli maschio e femmina, Celeste ed Edoardo.  Sino a poco tempo fa le sue giornate erano divise fra il lavoro nell’ufficio legale di una multinazionale, lo sport, i viaggi con il compagno Ivan e tanti amici. Ora ci sono due creature minuscole e con loro, ogni giorno, tutto da imparare.   

 

In famiglia altre gravidanze gemellari

La scorsa estate, Alice ha scoperto di aspettare i gemelli. “Durante l’ecografia la dottoressa mi ha detto: ecco i piccoli sono due. Ivan mi aspettava in macchina perché con le regole di sicurezza per la pandemia non poteva entrare nello studio medico. Appena ci siamo visti e gli ho dato la notizia ha commentato: ma come è potuto succedere? Anche io ero sorpresa, ma nella storia della mia famiglia c’erano altri casi di gemelli e la mia bisnonna ha avuto tre parti gemellari”. 

 

L’attesa tra lavoro e leggerezza

I medici avevano consigliato prudenza e, continua Alice, abbiamo detto dei gemelli, alle famiglie e agli amici, quando la gravidanza era un po’ avanti. “Sono stati mesi molto sereni, a parte una nausea forte nei primi tre. Ho lavorato in ufficio sin quasi alla fine e ho preso poco peso. Ho sostituito l’allenamento e la corsa con camminate veloci anche dieci chilometri alla volta.

Per l’arrivo dei bambini non abbiamo fatto grandi preparativi. Contavamo di essere nella nuova casa con cameretta colorata e fasciatoio per i bimbi, invece non ce l’hanno consegnata e quasi alla fine della gravidanza abbiamo traslocato in un bilocale. Al momento dormiamo tutti e quattro nella stessa stanza”. 

 

Il parto cesareo a termine

I gemelli maschio e femmina di Alice sono nati alla trentottesima settimana. C’è stato un tentativo di parto naturale, ma dopo trenta ore di induzione i medici hanno deciso per il cesareo. “Celeste pesava due chili e cento grammi, Edoardo due chili e cinquecento, ma stavano bene. Anche io già il giorno dopo mi sentivo in forma. Siamo rimasti in ospedale cinque giorni e poi a casa”. 

 

Le poppate doppie da sincronizzare

Da due a quattro in famiglia, percorsi inesplorati, le poppate da sincronizzare,  il cambio pannolini e tutto quello che gira intorno a due neonati.  “Dopo i dieci giorni di paternità il mio compagno è tornato al lavoro. I nonni vivono lontani da noi e per ora durante il giorno faccio da sola, dividendo e moltiplicando le energie. 

Allatto al seno, ma ho comprato un tiralatte doppio: così riesco anche a riempire i biberon e far mangiare i gemelli negli stessi orari. La notte siamo in due: i risvegli sono molto duri e certe volte per la fatica mi scende qualche lacrima. Poi con la luce dell’alba ritornano entusiasmo e buon umore”. 

 

L’aiuto degli amici per accudire i piccoli

“Tra il mattino e il pomeriggio cerco di fare il maggior numero di cose possibili. Carrozzina con le navicelle oppure la fascia quando esco con i gemelli. In casa, se dormono riesco a lavorare un po’ e nonostante lo sfinimento non mi fermo. Uso il mio senso pratico e spesso, sperando di far bene, agisco d’istinto. Gli amici vengono a trovarci spesso e li abbiamo coinvolti nell’accudimento dei piccoli. Qualcuno, appena entra in casa, si ritrova il biberon in mano”.  

 

Il cambiamento e la vita di coppia

Assieme a quello di Alice è cambiato anche l’equilibrio di coppia. “Ritrovarmi con due gemelli neonati ha fatto nascere dentro di me sentimenti in contrasto. Da un lato penso che il mio compagno Ivan sia il papà migliore che potessero avere, dall’altro la stanchezza e le tensioni,  inevitabili, mi fanno provare qualche sensazione di insofferenza. Poi però prevale sempre la gratitudine”. 

 

I mesi che verranno tra organizzazione e desideri

“Mentre la gravidanza è stata all’insegna dell’inconsapevolezza, ora cerco di organizzare al meglio le giornate. Essere diventata mamma è l’occasione per ripensare ai nostri orari e allo stile di vita.

Tornerò al lavoro dopo il periodo di maternità obbligatoria  e siamo  in cerca di una tata che curi i gemelli quando saremo in ufficio.  Intanto, ho già individuato la ludoteca, il corso di acquaticità per quando i bimbi saranno più grandi e ho programmato le prossime vacanze. Vorrei avere un po’ di tempo per me, ma mi sono accorta che penso sempre a loro. Per la prima volta ho cominciato a provare cos’è l’apprensione verso altri.  E se mi chiedono di esprimere un desiderio è di sicuro per i gemelli”.

 

Rimani insieme a noi. Iscriviti alla newsletter!

La newsletter racconta storie di vita e un po’ delle mie esperienze di tutti i giorni. Ci sono spunti, idee da condividere e, in regalo, il mio ebook Vedodoppio. Di solito, la invio una volta al mese.

Tags:
No Comments

Post a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.