Consigli di lettura. Per settembre

Letture di settembre

Consigli di lettura. Di libri per conoscere e riconoscersi, per scavare dentro di noi, per ritrovare ricordi. Romanzi per questo settembre che promettono di farci trascorrere ore di riflessione, di emozioni, di luci e profondità. In compagnia di storie a cui appassionarsi.

 

Consigli di lettura

Suggerire un libro è un compito impegnativo.  C’è sempre un flusso personale e magico che ci lega  alle pagine che scegliamo di leggere e a cui dedicare il nostro tempo. Qui ci sono cinque titoli da leggere che ci fanno conoscere adolescenti, famiglie, coppie, madri, figli e figlie. Tutte storie uniche, eppure, in qualche pezzetto, ci possono rispecchiare.  O ci fanno immedesimare. 

 

Spatriati

Spatriati di Mario Desiati è anzitutto un libro dal quale riesce difficile staccarsi. È la storia di un’amicizia, un romanzo di formazione, della difficoltà di lasciarsi alle spalle la provincia, Martina Franca, da cui si è partiti, di una generazione sradicata e fluida.  Francesco Veleno, voce narrante, incontra Claudia Fanelli per la prima volta quando sono adolescenti. Per Francesco, Claudia è una creatura eccentrica e luminosa, indipendente e anticonformista con una chioma di capelli rossi e una cravatta dello stesso colore. Prima, li unisce la relazione tra la madre di lui e il padre di lei. Nel tempo, Claudia cambia molte volte. La provincia le sta stretta e appena può fugge: Londra, Milano e Berlino, la capitale europea della trasgressione. Francesco invece resta fermo, ma scava dentro di sé. Diventano adulti insieme, alternando allontanamenti e rincorse, in cui finiscono sempre per ritrovarsi. 

 

Le madri non dormono

Miriam è minuta e bellissima. Ha un figlio di nove anni, Diego, e deve stare in carcere per detenzione illegale di armi. Vengono da Napoli, si ritrovano in un Icam, una struttura che ospita i bambini con le madri nel periodo della carcerazione. Qui, Diego trova coraggio, fiducia in sé, sboccia e diventa leader fra gli altri bimbi più piccoli di lui. Ritrova un modello di casa e di famiglia e cambia in meglio anche il rapporto con la madre, giovane e chiusa, che pensa di aver fatto quel figlio troppo buono. “Perciò si tratteneva dal fargli troppe moine,  la maternità per lei era un affare di virilità faceva da madre con i modi dei maschi”.  Il romanzo di Lorenzo Marone ci fa fa conoscere una realtà difficile  e i personaggi che la vivono senza cedere a facili emotività. Ma sono così luminosi con le loro fragilità che, alla fine, dispiace lasciarli.

 

L’arte del matrimonio

Tessa Hadley scrive una storia di amore e di amicizia, di coppie fluide e di arte. Sullo sfondo, Londra con le gallerie e i vicoli segreti e Venezia, meta di una vacanza pigra ed equivoca. Alex, Christine, Zachary, Lydia hanno superato i cinquanta ma si conoscono da quando erano ventenni. Hanno imboccato strade diverse, cresciuto figli, messo su case, coltivato e soffocato ambizioni.  Zachary muore all’improvviso, viene meno l’armonia che reggeva il loro quartetto e chi resta cerca consolazione e un nuovo equilibrio.  Lydia, sua moglie, seduttrice e invadente, non riesce a stare sola, va a vivere a casa di Alex e Chris. La perdita trasforma la loro amicizia e portando alla luce vecchi sospesi: l’amore cede il passo a rabbia e amarezza. Un romanzo di simmetrie e contrasti, di amore e amicizia scambiati e intrecciati all’eccesso, di relazioni cucite e scucite. Sino al punto in cui diventa complicato tracciare i propri limiti. 

 

Erosione

Fra i consigli di lettura per settembre c’è Il libro Erosione, una storia sul tempo di Lorenza Pieri.  Anna e i due fratelli Geoff e Bruno si ritrovano per l’ultima volta nella casa di famiglia fatta costruire dal nonno a Cape Charles, a un passo dall’Oceano Atlantico. La casa sta per inabissarsi per l’erosione, ma i tre fratelli sono riusciti a venderla lo stesso. Alle prese con l’ultimo trasloco, ognuno di loro deve mettere in una sola scatola gli oggetti da salvare. È l’ occasione per fare i conti con l’infanzia, con il distacco definitivo da un luogo amato e odiato,  il rapporto difficile tra i fratelli e gli altri familiari,  le proprie responsabilità, l’ineluttabilità del caso, i sentimenti. Il pensiero del futuro, in modo diverso per ognuno di loro, sembra essere privo di certezze. Proprio come una casa le cui fondamenta sono allagate per sempre.

 

Come amare una figlia

Questa scritta da Hila Blum è una storia di maternità, un rapporto madre e figlia, una immedesimazione reciproca. Un giorno Leah, diciannove anni, scompare e non si sa più nulla di lei. La madre Yoela finge e dice che la figlia è partita. Da diverse parti del mondo arrivano messaggi rassicuranti su Leah, ma nessuno è vero: la figlia intanto si è costruita una nuova vita lontana da Israele, è diventata a sua volta moglie e madre. Nel racconto prendono forma a ritroso l’infanzia e l’adolescenza di Leah, un incastro con la madre che esclude il resto del mondo. “Una flglia è un enigma”, riflette Yoela. E si tormenta in quel mistero senza trovare una risposta: perché come amare una figlia o un figlio è sempre una domanda aperta.

 

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