Serie tv e adolescenza. Come quella di Giovanna, protagonista de La vita bugiarda degli adulti, tratta dal romanzo di Elena Ferrante, appena uscita su Netflix. Il racconto intenso del passaggio della ragazza verso l’età adulta in una Napoli con tante facce che si respingono e si attraggono.

Serie tv e adolescenza

Siamo nei primi anni Novanta  e Giovanna, quindici anni, è alla ricerca della sua identità. Vive nel quartiere bene del Vomero con il padre Andrea (l’attore Alessandro Preziosi), professore stimato, e la madre Nella (Pina Turco),  insegnante e  traduttrice.  Una mattina Giovanna, interpretata da Giovanna Marengo, sente una conversazione dei genitori che, sussurando, commentano i suoi voti bassi a scuola e si lasciano sfuggire che si è fatta brutta o meglio “sta facendo la faccia di zia Vittoria”. 

Giovanna e le ipocrisie dei genitori

Ma chi è Vittoria?  È la sorella, impertinente e sfacciata, di Andrea. Giovanna l’ha conosciuta soltanto dalle parole dei genitori che la descrivono, in modo malevolo, impresentabile. Non sa cosa è successo fra lei e il padre.  Sente  però il desiderio di vedere la zia in faccia,  confrontarsi con lei e scoprire se assomiglia  a quella donna che pare dura e a tratti crudele, ma autentica più che ai suoi genitori, borghesi e ipocriti che sembrano interessati solo al fatto che lei non venga bocciata a scuola. 

L’incontro con la zia Vittoria

La curiosità di conoscere  Vittoria (l’attrice Valeria Golino) si fa irresistibile.  Il padre le dà il permesso e accompagna Giovanna che si avvicina al mondo della zia. Dalla casa di famiglia nella Napoli educata e scintillante  del Vomero,  fino a Pascone (Poggioreale) dove la città ha muri scrostati, male parole sibilate in dialetto, donne che si depilano in cortile, gente che va in giro a cavallo. 

La nascita di un nuovo legame

All’inizio, Vittoria sembra la donna descritta dai genitori: irascibile, irruenta e appassionata. Ma dopo il racconto del suo grande amore per Enzo e i particolari del passato sempre tenuti nascosti dai suoi genitori, Giovanna, chiamata con affetto Giannina, si lega a alla zia. E le parole forti e sincere di Vittoria le fanno aprire  gli occhi su come si comportano i genitori, o in generale gli adulti, «se no non ti salvi». 

I cambiamenti e l’amicizia

Mentre affronta il compito difficile di crescere e diventare donna, Giovanna inizia a prendere decisioni ribelli. Incontrando la zia Vittoria scopre segreti importanti sui genitori e sul loro passato e impara pian piano anche a come comportarsi da adulta. Prova a combattere  una battaglia contro  l’ipocrisia, cercando di rompere quel velo sottilissimo che divide la verità dalle bugie.

Non riesce a studiare, ma trova un appoggio forte nelle migliori amiche Angela e Ida,  figlie di cari amici di famiglia, Mariano e Costanza. Le ragazze, un trio affiatato, si aiutano a vicenda e affrontano  incertezze e delusioni,  innamoramenti e attenzioni di uomini e ragazzi sempre più insistenti. 

L’equilibrio tra due mondi

La  storia si snoda tra i diversi volti di Napoli: dal Vomero a Posillipo dove abitano Angela e Ida sino a Pascone il mondo di Vittoria dove Giovanna, adolescente impegnata nel difficile compito di crescere conosce sentimenti, emozioni e amici nuovi. 

Lei, curiosa del mondo e della vita, cerca di mantenere l’equilibrio tra le diverse realtà: sbaglia, cade, si rimette in piedi, ci ripensa. Fa “capa e cesso” per cercare di capire chi è e cosa vuole. E alla fine mente anche lei, perché è bello. Come fanno tutti quelli che conosce.

Le incertezze e l’amore

I genitori di Giovanna, alle prese con i terremoti personali e ferite da ricucire, riconoscono i cambiamenti della figlia adolescente mentre la zia, rude e spontanea, sincera e appassionata,  le offre una nuova lente da cui vedere la libertà, il sesso, l’amore, la lealtà e l’amicizia. 

E Giovanna li scopre tra prudenza e coraggio, sfrontatezza e ardore giovanile. Prende le distanze dal mondo bugiardo in cui è cresciuta e fa un viaggio alla scoperta di sé, cercando di costruire la personalità priva di condizionamenti. E viaggia, con occhi chiari, luminosi e bellissimi, verso una nuova libertà.